Marmolada: strage del sistema

6775
Marmolada: strage del sistema

 

La strage della Marmolada, dove alla fine conteremo decine di morti, non ha nulla di fatale, essa è frutto di un insieme di azione umane nefaste che combinate assieme portano al massacro.
 
Il cambiamento climatico, da noi esploso in ondata di calore e siccità, è frutto dell’opera e del modello di sviluppo degli esseri umani. Un modello di sviluppo fondato sulla crescita continua, che non può certo essere modificata dalla riverniciatura verde di economie che mettono il profitto davanti a tutto.
 
La guerra, che ovviamente è la piu grande devastazione della vita e dell’ambiente, ha poi rilanciato il peggio dell’inquinamento: il carbone, il petrolio, le trivellazioni selvagge, il nucleare.
 
Ma la feroce stupidità di chi governa non sta solo nel non fare nulla per fermare la catastrofe climatica, ma anche nel non predisporre nulla di significativo per adattarsi ad essa.
 
Che misure vengono prese per controllare il suolo, l’acqua, l’aria; dalle città al mare, al fiume, ai monti ? Nulla, il monitoraggio dell’ambiente avviene con gli scarsi mezzi ed i tagli della spesa pubblica decisi in questi anni.
 
Possibile che non sappiamo prima che un ghiacciaio enorme, a dieci gradi di temperatura, possa frantumarsi in slavine terrificanti? Figuriamoci se ci occupiamo dei ghiacciai, quando non ci sono strumenti e mezzi adeguati per convogliare l’acqua senza sprecarne la metà, per sorvegliare e prevenire incendi, per informare ed educare al rispetto della natura.
 
Infine, è senza responsabilità che centinaia di turisti si concentrino sotto un ghiacciaio che può crollare da un momento all’altro? Non sarebbe necessario organizzare diversamente l’accesso alla natura, tenendo conto della sua condizione reale? Che vuol dire l’appello ipocrita alla prudenza delle persone, quando le autorità non fanno nulla per garantirne la sicurezza, per paura di danneggiare gli affari del turismo? È come per gli omicidi sul lavoro: chiacchiere e lacrime di coccodrillo, quando le misure di sicurezza non vengono prese, controllate, imposte.
 
A questo punto sento di nuovo pronunciare lo stesso anatema che ha percorso la pandemia: noi siamo società libere tu vuoi irregimentarci tutti in una specie di comunismo!
 
Ebbene sì, io credo che il mondo attuale, sia che parliamo di salute, che di ambiente, che di lavoro e economia, questo mondo che va alla catastrofe non possa più permettersi l’individualismo trascinato dal mercato e dal profitto.
 
Penso che il cambiamento climatico, sia nei suoi effetti di medio periodo sia nei suoi colpi immediati, si possa affrontare solo in un’ottica di pianificazione economica e sociale , di eguaglianza, di distribuzione programmata delle risorse, di cambiamento organizzato dei modi di vita.
 
Invece stiamo andando nella direzione esattamente opposta. Ai due anni di pandemia sono seguiti nuovi tagli alla sanità pubblica e territoriale. La necessità di programmazione pubblica è stata negata con il rilancio del privato e delle privatizzazioni. Spendiamo più in armi che in ambiente. Mentre il clima irrompe nelle nostre vite, tutto il potere agisce come se non stesse succedendo nulla. Sembra davvero di vivere dentro il film “D’ont look up”.
 
La strage di turisti sulla Marmolada non è frutto del destino, ma di un sistema che nel grande come nel piccolo non vuol cambiare nulla di se stesso. E che per questo va ribaltato.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

La deriva di un continente in guerra di Giuseppe Giannini La deriva di un continente in guerra

La deriva di un continente in guerra

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania di Antonio Di Siena Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi di Michelangelo Severgnini Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti