Meloni, Al Sisi e quella frase sulla Libia...
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Il premier Meloni ha incontrato oggi il presidente egiziano Al-Sisi, a margine del Vertice sui Cambiamenti Climatici COP27 in Egitto.
Hanno parlato di Libia ed entrambi hanno dichiarato di sostenere elezioni presidenziali e parlamentarie da tenersi al più presto.
Facciamo notare che la strategia occidentale in questi mesi sta (tutt'al più) sostenendo le elezioni per il Parlamento, e prende invece tempo sulla questione presidenziale, visto che il candidato con maggiori possibilità di vittoria rimane Saif Gheddafi.
Non è che la Meloni intende seguire la linea di Al-Sisi in Libia, ossia la stessa delle legittime autorità libiche, e sostenere elezioni sia per il Parlamento sia per la Presidenza?
O magari non sa nemmeno quello che ha detto?
Sarebbe interessante capire se la linea del nuovo governo italiano prevede varianti sulla questione libica.
Anche perché nel frattempo Emad Al-Trabelsi, potente capo delle milizie e criminale internazionale, è stato nominato Ministro dell'Interno del governo illegittimo di Dabaiba a Tripoli, quello per intenderci cui l'Italia invia soldi con il pretesto dei migranti.
Tripoli dunque si imbottisce di milizie e criminali per sottrarsi al controllo delle legittime autorità libiche.
L'Italia da che parte sta?
Aspettiamo dunque con ansia di capire.
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PER APPROFONDIRE LA SITUAZIONE IN LIBIA:
LEGGI: L'URLO: SCHIAVI IN CAMBIO DI PETROLIO
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