Mercato "libero" e vincolo interno: uno studio di Assoutenti
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di Gilberto Trombetta
Secondo uno studio realizzato da Assoutenti mettendo a confronto le attuali offerte degli operatori nelle principali città italiane, attraverso l'apposito portale messo a disposizione da Arera e Acquirente unico, con le migliori offerte a prezzo fisso del mercato libero la spesa per il gas risulta fino a 300 euro all'anno più alta a famiglia.
Assoutenti denuncia quindi come il mercato libero dell'energia elettrica e del gas si stia rivelando "un colossale flop" poiché le famiglie non stanno registrando benefici sul fronte della spesa in bolletta.
Assoutenti però sbaglia. Non si tratta di un flop, ma di un successo annunciato. L'obiettivo del mercato libero infatti è proprio quello di consentire alle aziende di fare cartello per spremere i cittadini.
Vale la pena ricordare che l'abolizione del mercato tutelato è stata inserita tra gli obiettivi del PNRR dal Governo Draghi su spinta dell'Unione Europea.
Francia e Germania ovviamente non hanno abolito il mercato tutelato. Non solo, mentre il Governo Meloni sta ulteriormente svendendo l'ENI (e non solo), la Francia ha completamente nazionalizzato EDF e l'ha tolta dalla borsa. La Germania ha nazionalizzato Uniper. Spagna e Portogallo hanno imposto un prezzo massimo di vendita dell'energia.
Solo noi abbiamo una classe politica di pavidi servi che ci sta letteralmente uccidendo per Maastricht su ordine di Washington.
Siamo vittime di un eversivo vincolo interno senza abbattere il quale sarà impossibile iniziare a liberarsi dalle catene del vincolo esterno (UE, Eurozona e NATO su tutte).