Ministro degli Esteri del Mali: “Paesi che praticavano la schiavitù o la colonizzazione oggi insegnano agli altri i diritti umani”
Il ministro degli Esteri del Mali, Abdoulaye Diop, ha lamentato il fatto che i paesi che in precedenza avevano beneficiato della schiavitù e della colonizzazione in Africa ora si sentano nella posizione di dare lezioni sui diritti umani. “Il Mali non vuole che i diritti umani siano strumentalizzati o politicizzati, poiché non sono appannaggio di nessun Paese o civiltà”, ha dichiarato lo scorso 10 giugno a Bamako il ministro degli Esteri.
"È sorprendente che alcuni paesi che oggi hanno praticato la schiavitù o la colonizzazione siano quelli che insegnano ad altri i diritti umani", ha dichiarato.
Il ministro degli Esteri del Mali ha citato come esempio la situazione della Palestina, indicando che la maggioranza preferirebbe “guardare dall'altra parte” piuttosto che parlare di diritti umani nel contesto del conflitto israelo-palestinese. In questo contesto, ha sottolineato che la vita umana ha lo stesso prezzo “ovunque sia, in Ucraina, nel Sahel, in Palestina o in America Latina”.
Riavvicinamento con la Russia
Poiché questo discorso è avvenuto alla vigilia del Russia Day, che si è celebrato ieri, Abdoulaye Diop ha anche colto l'occasione per salutare l'attuale riavvicinamento tra Bamako e Mosca, sottolineando che entrambe le parti hanno "lavorato per promuovere il proprio sviluppo economico" da vari settori, come l'agricoltura, i trasporti, l'estrazione mineraria, la difesa e la sicurezza.
Inoltre, il capo delle diplomazia maliano ha indicato che il Mali ha "una convergenza di opinioni " con la Russia su un'ampia gamma di questioni internazionali, in particolare l’approccio della Russia allo sviluppo di un mondo multipolare.
"Sin dalla sua indipendenza, il Mali ha stretto forti legami con la Russia. Condividiamo il desiderio comune di lavorare per un mondo giusto ed equilibrato, un mondo multipolare dove i contributi di tutti i paesi, civiltà e religioni siano ugualmente rispettati", ha sottolineato il ministro.
Inoltre, l'alto funzionario ha aggiunto che "numerose acquisizioni di attrezzature e strumenti di difesa russi" che il Mali ha effettuato negli ultimi mesi stanno aiutando il Paese a combattere il terrorismo.