Modi in Russia. Perché la visita del premier indiano al Cremlino è "molto importante"
Il Presidente russo Vladimir Putin incontrerà il Primo Ministro indiano Narendra Modi in una visita che si svolgerà l'8 e il 9 luglio. L'annuncio da parte del Cremlino menziona la natura delle "relazioni russo-indiane tradizionalmente amichevoli", di cui i due leader intendono discutere l'ulteriore sviluppo. Tra gli altri argomenti della conversazione figurano "questioni attuali dell'agenda internazionale e regionale".
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov l'ha definita "molto importante", aggiungendo che i due leader potranno anche parlare in un ambiente informale. Anche l'assistente presidenziale Yury Ushakov ha sottolineato che il Cremlino "assegna la massima priorità a questa visita". L'ultima volta che Modi ha visitato la Russia è stato nel 2019, quando si è recato a Vladivostok; il 2015 è stata invece l'ultima volta che ha visitato Mosca.
Secondo Anil Trigunayat, ex ambasciatore indiano in Giordania, Libia e Malta e importante commentatore della politica estera indiana, "nessun argomento è off limits". "Dal momento che Nuova Delhi mira a fare da ponte tra Occidente e Oriente e tra Nord e Sud, è probabile che Modi possa fungere da interlocutore fidato, soprattutto dopo aver valutato l'umore dei leader del G7.", ha scritto Trigunayat in un editoriale su RT. "L'India e la Russia hanno lottato per decenni per aumentare il loro commercio bilaterale oltre i 10 miliardi di dollari, ma la decisione di Nuova Delhi di acquistare più greggio russo ha portato il commercio a un livello senza precedenti di 65 miliardi di dollari lo scorso anno." Dopo aver ricordato le interconnessioni sempre più forti - con le partecipazioni indiante del 20% in Rosneft nel 2002 in particolare, l'ambasciatore ha sottolineato come: "La connettività, in particolare attraverso un profondo rinnovamento del corridoio internazionale di trasporto Nord-Sud (INSTC) e del corridoio Chennai-Vladivostok nel contesto dell'Artico, dovrà essere rafforzata con misure pratiche e credibili da entrambe le parti. Il recente accordo a lungo termine dell'India per la gestione del porto iraniano di Chabahar è fondamentale sia per la connettività strategica Afghanistan-Asia centrale sia per l'INSTC, nonostante le minacce di sanzioni secondarie da parte degli Stati Uniti".