"Morte di un metalmeccanico"
Di Carlo Soricelli
Era il 1980 quando feci questa grande opera "morte di un metalmeccanico".
Il vecchio operaio morto per infortunio 43 anni fa ha capelli bianchi, la tuta lisa, le sue mani grandi, callose e deformate dalle artriti, i suoi occhi sbarrati dal terrore hanno visto arrivare la morte. Da allora cos'è cambiato? Niente, anche in questi anni il 25% dei morti sui luoghi di lavoro sono ultrasessantenni.
Hanno addirittura peggiorata la situazione allungando di molti anni l'età per andare in pensione. Non lasciatemi solo in questa battaglia di civilità. Questa opera con altre 500 giace imboscata in un magazzino bunker sotterraneo e mai esposta.
Queste opere che raccontano un'epoca vista dagli occhi di un metalmeccanico pittore: mi consola pensando che forse un domani saranno riscoperte dalle future generazioni. Anche la grande opera "Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo, una delle più significative del secolo scorso, creata nei primi anni del 900 l'hanno tenuta in uno scantinato per quasi 50 anni. Speriamo non aver buttato via per l'arte sociale la mia vita.