Mosca e Damasco: Washington mantiene sostegno ai terroristi e ostacola il ritorno dei rifugiati
La Siria e la Russia hanno denunciato oggi che gli Stati Uniti continuano le loro pratiche che ostacolano il ritorno dei siriani sfollati nelle loro aree liberate e supportano i loro mercenari in azioni terroristiche contro lo Stato siriano e la popolazione civile.
I due organi di coordinamento siriano-russi per il rientro dei profughi hanno riferito in un comunicato diffuso oggi di “continuare a lavorare per creare condizioni favorevoli al rientro dei profughi e fornire tutta l'assistenza possibile per garantire un ritorno volontario e sicuro ai loro luoghi”.
Il testo indica che gli Stati Uniti ed i loro alleati continuano a porre ostacoli al ritorno dei cittadini siriani alle loro case "sostenendo bande terroristiche, oltre alle sanzioni economiche imposte nel giugno dello scorso anno sotto il cosiddetto Cesar Act, che costituisce una palese violazione del diritto internazionale”.
"La parte statunitense ed i suoi partner fabbricano informazioni da 10 anni con l'obiettivo di controllare la coscienza sociale e travisare i fatti in linea con la politica distruttiva dell'Occidente contro lo Stato siriano che sta combattendo contro il terrorismo internazionale", ha osservato.
Ha anche denunciato che Washington “sta cercando di ridurre l'importanza degli sforzi e dei sacrifici del popolo siriano che ha combattuto eroicamente contro l'organizzazione terroristica ISIS e altri gruppi radicali.
D'altra parte, la nota esorta "gli Usa a fermare la pressione e la destabilizzazione della situazione sociale ed economica in Siria, a sospendere le sanzioni illegali e ritirare le sue forze da tutti i territori siriani che occupa".