Mosca riceverà il leader di HAMAS, in piena tensione Russia-Israele sull'Ucraina
Foto Il leader del movimento palestinese HAMAS, Ismail Haniyeh (a destra) e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, a Mosca, 2 marzo 2020.
Poiché le differenze tra Russia e Israele sono accentuate dal conflitto in Ucraina, dal Cremlino sono pronti ad accogliere il leader di HAMAS. Questa eventuale visita è emblematica di come l’Asia occidentale sia un focolaio di tensioni multiple. La questione palestinese, il nucleare iraniano, l’occupazione Usa in Siria con il conseguente furto di risorse naturali, la guerra di aggressione dell’Arabia Saudita allo Yemen.
Intanto, intervenendo a margine del Summit economico internazionale di Kazan 2022, 'Russia e mondo islamico', il viceministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov ha annunciato che si stanno adottando misure per ricevere il capo della leadership politica del Movimento di resistenza islamica palestinese (HAMAS) Ismail Haniyeh.
"Siamo pronti a ricevere la delegazione [palestinese], ma la data non è stata ancora concordata", ha aggiunto Bogdanov senza fornire ulteriori dettagli.
Il viceministro degli Esteri russo ha aggiunto che questo tema è stato inizialmente discusso durante la recente visita del vicecapo della direzione politica di HAMAS, Musa Abu Marzuq, a Mosca.
Qualche tempo fa, i media hanno riferito che Haniyeh si sarebbe recato a Mosca il mese prossimo per incontrare le alte autorità russe.
Una delegazione di alto rango di Hamas, guidata da Marzuq, si è recata a Mosca all'inizio di questo mese per colloqui "importanti" con funzionari russi in mezzo alle crescenti tensioni tra il regime israeliano e il gigante eurasiatico.
Perché i rapporti Russia-Israele sono tesi?
Le relazioni tra Mosca e il regime di Tel Aviv stanno attraversando momenti difficili dopo il conflitto in Ucraina dopo che il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha accusato la Russia di aver commesso crimini di guerra durante la sua operazione nel Paese europeo.
Da parte sua, la Russia ha avvertito Israele che se continuerà a sostiene i neonazisti e offrirà aiuti militari all'Ucraina risponderà "di conseguenza".