Nablus occupata. 10 palestinesi uccisi dal regime israeliano

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Nablus occupata. 10 palestinesi uccisi dal regime israeliano

 

Da questa mattina, da prassi notizia taciuta dai media occidentali, le truppe israeliane hanno ucciso almeno 10 palestinesi, tra cui un uomo anziano e un adolescente, nella città vecchia di Nablus durante il loro ultimo raid nella Cisgiordania occupata.

 

 

Secondo il ministero della salute palestinese, il raid ha provocato almeno 70 feriti a causa di colpi di arma da fuoco e inalazione di gas lacrimogeni. Sette sono in condizioni critiche.

Tra i feriti tre operatori sanitari.

Già da ieri mattina, le truppe israeliane hanno preso d'assalto il quartiere Sheikh Muslim di Nablus presumibilmente alla ricerca dei due combattenti della resistenza PIJ - Aslim e Abu Bakr - che Tel Aviv incolpa per l'uccisione di un soldato israeliano lo scorso ottobre.

PIJ ha riferito che i due comandanti di Nablus sono stati accerchiati in una casa dalle truppe israeliane e uccisi a colpi di arma da fuoco in seguito al loro rifiuto di arrendersi.

 

Ben presto sono scoppiati scontri armati tra i combattenti della resistenza e le forze di occupazione israeliane. I video condivisi sui social media mostrano anche un veicolo dell'esercito israeliano che investe indiscriminatamente giovani palestinesi disarmati.

 

Rapporti locali comunicano che le forze israeliane hanno impedito alle ambulanze di raggiungere alcuni dei feriti, come è prassi normale durante i raid quasi quotidiani in Cisgiordania.

“Condanniamo il raid dell'occupazione a Nablus e chiediamo la fine dei continui attacchi contro il nostro popolo”, ha dichiarato Nabil Abu Rudeineh, portavoce del presidente dell'Autorità palestinese (AP) Mahmoud Abbas.

Israele ha aumentato la frequenza delle sue operazioni in Cisgiordania in seguito alla nomina del nuovo governo di estrema destra guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu.

La scorsa settimana, un altro ragazzo palestinese di 14 anni è stato ucciso e altri due palestinesi sono stati gravemente feriti dal fuoco vivo delle forze israeliane che sono entrate nella città di Jenin.

Nello stesso raid, le forze israeliane hanno arrestato Jibril Zubeidi, fratello dell'icona della resistenza palestinese Zakaria Zubeidi, che è riuscito a fuggire dalla prigione di massima sicurezza di Gilboa insieme ad altri cinque detenuti palestinesi nel 2021.

In risposta alla situazione instabile, anche i gruppi di resistenza palestinesi hanno aumentato le loro operazioni di rappresaglia contro Israele.

Dall’inizio del 2023 sono 61 i palestinesi uccisi da Israele.

 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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