Navalny, lo "sciamano russo", arrestato al suo arrivo a Mosca

3971
Navalny, lo "sciamano russo", arrestato al suo arrivo a Mosca

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

OPPURE

L’oppositore russo Alexey Navalny è stato arrestato dalla polizia all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca al suo ritorno in patria dopo il periodo passato in Germania per curarsi in seguito al presunto tentativo di avvelenamento subito la scorsa estate. A riferirlo è l'emittente RT.

L'aereo con a bordo Navalny è atterrato domenica all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca. Inizialmente era diretto all'aeroporto di Vnukovo, dove si erano radunati i suoi sostenitori. Ci sono stati piccoli scontri con la polizia e diversi arresti.

All'inizio di questa settimana, è stato rivelato che Navalny figurava in una lista dei ricercati in Russia stilata poco prima del nuovo anno.

Cosa viene imputato a Navalny?

L'attivista e blogger dell'opposizione è accusato di aver violato i termini della sua libertà vigilata. Nel 2014, ha ricevuto una condanna a tre anni e mezzo sospesa per cinque anni per appropriazione indebita di 30 milioni di rubli ($ 400.000) da due aziende, una delle quali è il marchio di cosmetici francese Yves Rocher.

Lo scorso 28 dicembre Navalny è stato convocato dal servizio penitenziario federale di Mosca in quanto in libertà vigilata. L’oppositore ha deciso di rimanere in Germania e non presentarsi alla convocazione. Il servizio penale sostiene che l’oppositore avrebbe deliberatamente deciso di non presenziare nonostante la convocazione visto che i documenti medici, pubblicati dai media tedeschi, hanno rivelato che aveva superato i problemi di salute che avevano portato il blogger di opposizione verso la Germania per ricevere cure. 

L’agenzia precisa che questa non è la prima volta che Navalny decide di sottrarsi alla giustizia russa. Già altre cinque volte aveva mancato di presentarsi a convocazioni. Per questo è adesso arrivato l’arresto.

Navalny si trovava in Germania dallo scorso agosto dopo che aveva accusato un malore durante un volo interno in Russia pochi giorni prima. I medici della clinica Charite nella capitale tedesca hanno affermato che i loro test hanno mostrato che l'attivista era stato avvelenato con l'agente nervino Novichok. Il blogger ha quindi come da copione  accusato il Cremlino di aver ordito un piano per assassinarlo. 

Le autorità russe hanno categoricamente negato le accuse, sottolineando che tutte le richieste di dati medici dell'attivista non hanno ricevuto alcuna risposta da Berlino, così come le offerte di indagare in maniera congiunta sull’accaduto.

Ovviamente la stampa mainstream italiana presenta l'arresto di Navalny come l'ennesimo atto 'dittatoriale' del despota Putin che non tollera alcun dissenso interno. Nel titolo abbiamo fatto riferimento all'ormai noto sciamano statunitense divenuto il simbolo dell'assalto al Campidoglio dei sostenitori di Trump. Per quella protesta sentiamo ancora alti lai e lamenti per il tempio della democrazia violato. Bisognerebbe far notare che il prode Navalny utilizza gli stessi metodi protesta dello 'sciamano' e dei sostenitori di Trump e il suo obiettivo è proprio quello di rovesciare un governo legittimamente eletto.

Nulla di nuovo nel campo mainstream. Siamo di fronte alla solita, sempre più intollerabile, doppia morale di marca liberal-liberista.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Loretta Napoleoni - Il MAGA di Trump è esportabile in Europa? di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il MAGA di Trump è esportabile in Europa?

Loretta Napoleoni - Il MAGA di Trump è esportabile in Europa?

Cosa si nasconde dietro il (finto) "piano di pace" di Trump? di Giuseppe Masala Cosa si nasconde dietro il (finto) "piano di pace" di Trump?

Cosa si nasconde dietro il (finto) "piano di pace" di Trump?

Le elezioni Usa, il trumpismo e il bivio finale dell'Europa di Paolo Desogus Le elezioni Usa, il trumpismo e il bivio finale dell'Europa

Le elezioni Usa, il trumpismo e il bivio finale dell'Europa

Nicaragua, il ricordo vivo di Carlos Fonseca di Geraldina Colotti Nicaragua, il ricordo vivo di Carlos Fonseca

Nicaragua, il ricordo vivo di Carlos Fonseca

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Putin si è messo ad uccidere anche i cuochi? di Francesco Santoianni Putin si è messo ad uccidere anche i cuochi?

Putin si è messo ad uccidere anche i cuochi?

I Nativi Americani hanno davvero votato per Trump? di Raffaella Milandri I Nativi Americani hanno davvero votato per Trump?

I Nativi Americani hanno davvero votato per Trump?

Magistratura ed esecutivi. Diritto interno e sovranazionale di Giuseppe Giannini Magistratura ed esecutivi. Diritto interno e sovranazionale

Magistratura ed esecutivi. Diritto interno e sovranazionale

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

 Perché Trump ha vinto? di Michele Blanco  Perché Trump ha vinto?

Perché Trump ha vinto?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti