Nella pandemia di fake news sul Covid a vincere è il Fatto Quotidiano
Davvero incredibile questo giornalismo che pretende di “informare” sull’emergenza Covid
E così, dopo essere stata smentita la “smentita” dell’epidemiologo Lo Palco (ovviamente, presa come Vangelo dal “giornale antifake” di Mentana) sui cinque ragazzi ricoverati in terapia d’urgenza per Covid e dopo l’articolo del Corriere della Sera intitolato “Covid: bimba di cinque anni intubata a Padova "Grave sindrome a sangue e reni” che poi riporta una sindrome che con il Covid non c’entra assolutamente nulla, ecco che arriva Il Fatto quotidiano con un articolo intitolato “Coronavirus, focolaio club Porto Cervo: 20enne ricoverata con polmonite allo Spallanzani”. Articolo che poi nel testo è costretto a riportare il comunicato della direzione sanitaria dello Spallanzani: "Questi pazienti si trovano ricoverati in regime di ricovero ordinario, tutti in condizioni cliniche buone, e non necessitano di alcun tipo di supporto respiratorio. Nello smentire categoricamente qualunque falsa notizia relativa alla presenza di una ventenne romana ricoverata in terapia intensiva."
Insomma, bastano i titoli (il testo chi volete che lo legga più?) per attestare la ripresa di un catastrofico contagio. E dei “morti per Covid” non ci viene detto nulla sulla loro età e su eventuali gravi patologie pregresse; stesso mistero per i “ricoverati in terapia intensiva” che, leggendo bene questo articolo de Il Sole-24 ore (sotto è riportata una parte) non si capisce se siano o no affetti da Covid.
Insomma, tutto fa brodo per attestare l’emergenza. Anche tamponare turisti italiani al loro rientro (misteriosamente solo da Malta, Grecia, Spagna e Croazia). Misure profilattiche? Si direbbero, invece, finalizzate solo a supportare una psicosi di massa e, quindi, l’asservimento della popolazione al governo. Magari per meglio affrontare il turbolento redde rationem che, così come paventato dal ministro dell’Interno, si prospetta per l’autunno.
Francesco Santoianni