Nelle forze armate il 20% del personale non è vaccinato
Novax nelle forze armate? Secondo quanto afferma Il Sole 24 Ore circa il 20% del personale non ha aderito alla vaccinazione. Il quotidiano scrive che i “dati sono ben noti tra gli addetti ai lavori” e che solo un eventuale obbligo vaccinale riuscirà a modificare una situazione che ormai appare cristallizzata.
“La Polizia di Stato, circa 95mila agenti in organico, in una circolare della direzione Sanità lo ha già reso noto in via ufficiale: il 20% dei poliziotti non ha aderito alla profilassi. Una nota inviata proprio per raccomandare agli incerti, i dubbiosi e i resistenti di procedere con la profilassi anti-Covid. Nelle Forze Armate siamo a un livello analogo: l’80% circa ha ricevuto almeno la prima dose. Ma il resto il vaccino non l’ha fatto.
Il fenomeno, certo, può sorprendere. Il ministro Lorenzo Guerini da subito ha messo la Difesa in prima linea nella campagna vaccinale. Ci sono tuttora molti hub militari per la profilassi della popolazione civile, tamponi compresi. E il commissario straordinario, generale Francesco Figliuolo, non ha mai rinunciato al suo tratto identitario: in pubblico, sempre in divisa. Ma i militari non sono diversi dal resto della popolazione. C’è chi non è d’accordo. I Carabinieri, oltre 107mila unità, sono stati finora i più solerti: oltre l’85% con tutte e due o almeno la prima dose. Marina e Aeronautica, poco meno di 40mila militari a testa, stanno all’80% circa, sempre in totale tra dosaggio completo e sola prima dose. L’Esercito, quasi 90mila militari effettivi, è in coda alla classifica. Tra i grigioverdi l’adesione alla campagna vaccinale è del 75%”.
Insomma, il fenomeno dei dubbiosi circa i vaccini non è circoscrivibile solo ad alcuni ambiti come vorrebbero far credere i soliti mistificatori media mainstream. Anche tra chi sarebbe deputato a effettuare eventuali controlli ci sono persone che, legittimamente, scelgono di non vaccinarsi visto che al momento non è in vigore alcun obbligo in tal senso.