Non vi stanno solo insegnando un nuovo vocabolo. Vi stanno educando ad essere vacche indù

4899
Non vi stanno solo insegnando un nuovo vocabolo. Vi stanno educando ad essere vacche indù

A proposito di resilienza: una parola segno dei tempi.
 
Resilienza è, per definizione, la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi. Una parola che, per estensione, ha assunto il significato di “capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà, recuperando l’equilibrio psicologico attraverso la mobilitazione delle risorse interiori e la riorganizzazione in chiave positiva della struttura della personalità” [Treccani].
 
In estrema sintesi, quindi, resilienza altro non è che l’equivalente del rassegnarsi senza dare di matto. Accettare supinamente la realtà come immutabile, limitandosi a lavorare su sé stessi affinché quella non influenzi troppo negativamente la propria vita.
 
Ora, siccome le nuove parole sono sempre espressione del pensiero dominante, è fuori di dubbio che uno dei termini più abusati ed emblematici della nostra modernità - quello con la maggiore capacità di farsi portatore dei valori del nostro tempo - incarni nient’altro che il più bagnato dei sogni del potere. La passiva remissività del popolo, principale attitudine dei servi.
 
La Resistenza, al contrario, rappresenta la vocazione al non accettare lo status quo. Non la capacità di adattamento, ma il netto, risoluto, rifiuto un determinato contesto che influisce negativamente non solo sulla propria vita di individuo, ma sull’intera collettività.
 
Se resilienza, quindi, è il piegarsi senza spezzarsi, resistenza è il suo opposto. Non piegarsi mai. Anche a costo di finire spezzati. Che è da sempre l’attitudine dei ribelli e del popolo che, anziché chinare il capo, si muove compatto e a testa alta lottando per la sua emancipazione.
 
Ecco perché resilienza è un termine che detesto visceralmente. Perché instilla inconsciamente nelle persone l’idea che il presente e i rapporti di forza non sono modificabili. Suggerendo loro quale dev’essere il comportamento più corretto per vivere dentro la società.
 
E non è certo un caso che la sinistra l’abbia fatta diventare un termine cardine del suo nuovo vocabolario, in sostituzione della ben più significativa “resistenza”. Parola abbandonata da tempo, salvo essere riesumata come un feticcio per nascondere il gigantesco tradimento di cui la sinistra si è macchiata.
 
Ragion per cui riappropriarsi delle parole non è soltanto un esercizio fine a sé stesso.
 
Scansate come la peste non solo il ricorso alla parola “resilienza”, ma soprattutto chi ne fa uso. Specialmente in politica.
 
Non vi stanno semplicemente insegnando un nuovo vocabolo. Vi stanno educando ad essere calmi come vacche indù. Mentre vi accompagnano al macello.

Antonio Di Siena

Antonio Di Siena

Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca" 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti