Parlano di "Interesse pubblico" ma...
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Puoi obbligare qualunque cittadino a sottoporsi a un trattamento sanitario su cui nutre enormi dubbi minacciandolo di fargli perdere addirittura il lavoro. Perché la libertà individuale è sempre sacrificabile difronte all’interesse pubblico.
Ma il libero mercato no. Quello non lo puoi sfiorare neanche con un mignolo di intervento statale per mitigarne squilibri ed effetti negativi su cittadini e lavoratori. Perché se no diventiamo come l’URSS.
E voi da bravi utili idioti ve la bevete tutta, fino all’ultimo sorso. O non più?
Antonio Di Siena
Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca"
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