Pci: il partito più "sovranista" di sempre

2753
Pci: il partito più "sovranista" di sempre

Oggi ricorre il centenario della nascita del Partito Comunista Italiano (PCI). Si potrebbero dire tante cose (e le diremo), ma mi pare utile rammentare un fatto interessante: il PCI è stato senza dubbio il partito più "sovranista", per usare un termine che oggi va di moda, del secondo dopoguerra.
 
È infatti stato l'unico partito dell'arco costituzionale a votare contro tutti i trattati europei, dal Trattato di Roma del 1957, che istituì la Comunità economica europea (CEE), fino al Trattato di Maastricht del 1992 (per bocca, a quel punto, di Rifondazione Comunista).
 
I comunisti italiani, insomma, hanno sempre nutrito una profonda diffidenza, se non un'aperta avversione, contro ogni ipotesi di "annegamento" dello Stato italiano in una qualsiasi istituzione sovranazionale europea. E questo perché avevano ben chiaro che solo all'interno del perimetro dello Stato democratico nazionale le classi subalterne avevano qualche speranza di poter migliorare le proprie condizioni, e che i processi di sovranazionalizzazione politico-economica avevano lo scopo preciso di eludere il processo democratico e porre così le leve della politica economica al riparo dall'influenza delle masse lavoratrici. Come poi è stato.
 
Il fatto che oggi la critica radicale della UE e dell'euro - altresì noto come "sovranismo" - sia considerata una postura di destra, soprattutto dalle persone di sinistra, che con poche eccezioni hanno abbracciato l'europeismo più sfrenato, è la dimostrazione plastica della mutazione antropologica, ormai irreversibile, della sinistra contemporanea. Che ormai con la gloriosa tradizione del movimento socialista e comunista non ha veramente più nulla a che vedere. E anzi ne è diventata l'antitesi.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti