Piantedosi e quella domanda (retorica) sulla Tripolitania

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Piantedosi e quella domanda (retorica) sulla Tripolitania

 

“I soccorsi in mare sono garantiti dalle autorità statali. Le Ong, chissà perchè, si concentrano solo sulla rotta dalla Tripolitania e incentivano le partenze. Il 93 % delle persone che soccorrono parte da lì. Come mai?". Si domanda il ministro degli interni Piantedosi in una recente intervista a Repubblica.




Come mai?
 
Signor ministro, glielo spiego velocemente.

La tratta di esseri umani è gestita dalle milizie libiche, ossia gruppi armati islamisti, in quel 20% di Libia ancora fuori controllo, la Tripolitania appunto.
I migranti-schiavi sono solo lì, pertanto solo da lì partono.

Per inciso, signor ministro, le milizie libiche che hanno moltiplicato la migrazione in questi ultimi anni noi le sosteniamo, le finanziamo, per trafugare il petrolio libico, per impedire alle legittime autorità libiche di prendere possesso della capitale del Paese.

Lei le dovrebbe sapere bene queste cose.

Perché le Ong le sanno bene. Infatti si guardano bene dal parlare dell'occupazione colonialista della Tripolitania, altrimenti finirebbe la tratta di esseri umani. Schiavi in cambio di petrolio come ho documentato nel mio libro.

Michelangelo Severgnini

Michelangelo Severgnini

Regista indipendente, esperto di Medioriente e Nord Africa, musicista. Ha vissuto per un decennio a Istanbul. Il suo film “L'Urlo" è stato oggetto di una censura senza precedenti in Italia.

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