Pino Cabras (M5S): "C'era la pestilenza, ci mancava la censura. No grazie"
di Pino Cabras
Non credo che per combattere l'emergenza Covid19 dall'avamposto di Palazzo Chigi serva questa grave iniziativa escogitata dal sottosegretario Martella. Con la scusa di combattere le fake news (e chi le giudicherebbe, quei personaggi strabici che elenca lui, che da anni ne vedono alcune, ne malinterpretano altre e ne ignorano altre ancora?) rischia di infliggere un danno alla libertà di parola.
In un momento in cui comprimiamo alcune libertà per il bene supremo della salute, non è accettabile che si aggiungano altre limitazioni alle libertà fondamentali, tanto più se le affidiamo a soggetti con visuali parzialissime, rispettabili in ambito di normali dibattiti, ma dannose se incardinate in processi amministrativi che incidono su beni costituzionali primari. Abbiamo precedenti agghiaccianti, con incarichi simili affidati a vere fake news viventi.
Se si vuole far affermare una comunicazione efficace sul Covid19, si lavori sull'autorevolezza di tale comunicazione (non semplice da conquistare quando anche molti esperti si sono accapigliati sull'interpretazione del fenomeno coronavirus e le misure da adottare).
C'era la pestilenza, ci mancava la censura. No grazie.