"Prigioniero politico". La prima dichiarazione di Trump dopo il verdetto di colpevolezza
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è proclamato prigioniero politico. Queste le sue prime parole dopo il verdetto di colpevolezza dalla giuria per falsificazione di documenti aziendali nel caso Stormy Daniels.
Anche se la sentenza finale avrà luogo nell'udienza dell'11 luglio, l'ex presidente ha dichiarato di essere “appena stato condannato” in quello che ha definito “un processo truccato di caccia alle streghe politica”.
Questo il suo messaggio: “Non ho fatto nulla di male! Hanno fatto irruzione in casa mia, mi hanno arrestato, mi hanno fatto una foto segnaletica e ora sono stato appena condannato", si legge attualmente sulla home page del sito web della sua campagna elettorale.
"Il corrotto Joe Biden deve ricevere il messaggio, qui e ora, che le sue possibilità di ottenere un secondo mandato finiscono oggi”, ha proseguito. L'ex presidente ha poi esortato i suoi sostenitori a unirsi per aumentare la raccolta di fondi e combattere l'attuale presidente “in un modo così enorme da passare alla storia”.
A seguito della decisione dei membri della giuria nella notte italiana, l'ex presidente è stato dichiarato colpevole di tutti e 34 i reati commessi nel caso di falsificazione di documenti aziendali. La condanna, che sarà stabilita in un’udienza fissata dal giudice Juan Merchan per l’11 luglio, può variare da un massimo di 4 anni di carcere alla messa in prova sino ad una multa. Con lo storico verdetto di colpevolezza raggiunto all’unanimità dalla giuria dopo due giorni di camera di consiglio, il tycoon diventa il primo ex presidente americano condannato in un processo penale e anche il primo candidato presidenziale a correre come pregiudicato, uno status che comunque non gli impedisce di essere eletto alla Casa Bianca.