Referendum sull'Esequibo in Venezuela. I risultati dei 5 quesiti

3946
Referendum sull'Esequibo in Venezuela. I risultati dei 5 quesiti

 

Si è svolto ieri in Venezuela il referendum consultivo sulla Guyana Esequiba. Grande partecipazione popolare e vittoria per il sì su tutti e 5 i quesiti. Il presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) del Venezuela, Elvis Amoroso, ha commentato alla stampa i risultati del referendum che ha sancito “la riaffermazione dell'unità del popolo Venezuelano”.

“Con una partecipazione senza precedenti a questo storico referendum finora sono stati registrati 10.554.320 voti, una cifra destinata a crescere nelle prossime ore poiché è stata approvata una proroga e ci sono ancora venezuelani che votano.”, sono state le prime parole di Amoroso. Lo riporta Telesur.

Il presidente del CNE ha ribadito che il Venezuela è “libero e indipendente e che la sovranità risiede nel popolo e si esercita attraverso il suffragio”. Ha poi ricordato che lo scorso settembre la plenaria dell'Assemblea legislativa nazionale ha presentato al CNE la richiesta di un referendum consultivo sull'Essequibo.

 

Questi i dati delle votazioni sui singoli quesiti.

 

1) Siete d'accordo nel respingere, con tutti i mezzi, in conformità con la legge, la linea fraudolentemente imposta dalla sentenza arbitrale di Parigi del 1899, che cerca di espropriarci della nostra Guyana dell'Essequiba? Il 97,83% delle persone ha risposto Sì / No - 2,17%.

2) Sostenete l'Accordo di Ginevra del 1966 come unico strumento legale valido per raggiungere una soluzione pratica e soddisfacente per il Venezuela e la Guyana alla disputa sul territorio di Essequiba Guyana? Il 98,11% delle persone ha risposto Sì / No - 1,8%.

3) Siete d'accordo con la posizione storica del Venezuela di non riconoscere la giurisdizione della Corte internazionale di giustizia per risolvere la disputa territoriale sulla Guyana delle Esequiba? Il 95,40% ha risposto Sì / No - 4,10%.

4) Siete d'accordo nell'opporvi con ogni mezzo, nel rispetto della legge, alla pretesa della Guyana di disporre unilateralmente del mare in attesa di delimitazione in modo illegale e in violazione del diritto internazionale? Il 95,94% ha risposto Sì / No - 4,06%.

5) Siete d'accordo con la creazione dello Stato di Guayana Esequiba e con lo sviluppo di un piano accelerato per l'assistenza completa alla popolazione attuale e futura di questo territorio, che includa, tra l'altro, la concessione della cittadinanza venezuelana e delle carte d'identità, in conformità con l'Accordo di Ginevra e con il diritto internazionale, e di conseguenza l'incorporazione di questo Stato nella mappa del territorio venezuelano? 95,93% ha risposto Sì / No - 4,07%.

“Si tratta di una vittoria schiacciante per il Sì”, ha sottolineato Amoroso.

L'organizzazione della consultazione ha dato un carattere partecipativo e popolare alla difesa dell'integrità territoriale del Venezuela e del suo diritto storico all'Essequibo, che gli è stato sottratto dal lodo arbitrale del 1899. Questo ha ribadito il presidente venezuelano Nicolas Maduro che, prima di recarsi alle urne, ha ricordato come il Venezuela stia risolvendo con mezzi democratici e pacifici un'espropriazione imperiale orchestrata 150 anni fa.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti