Russia: la maggioranza dei cittadini rimpiange l'Unione Sovietica
Cresce in Russia la nostalgia per l’Unione Sovietica. Il numero dei nostalgici è andato crescendo esponenzialmente nell’ultimo decennio.
A rivelarlo è il Centro Levada che qualche giorno or sono ha pubblicato i risultati di un sondaggio effettuato tra i cittadini russi.
I risultati scaturiti sono inequivocabili.
Secondo il sondaggio il 66% dei cittadini russi rimpiange l’Unione Sovietica. L’anno passato il numero dei nostalgici si attestava al 58%. Mentre nell’ultimo decennio l’indicatore non era mai andato oltre il 61%.
Tra i nostalgici troviamo cittadini russi età superiore ai 55 anni, e i giovani tra i 18 e i 24 anni. Le ragioni principali per cui i russi rimpiangono il crollo dell'Unione Sovietica sono la distruzione del sistema economico (52%), la perdita del senso di appartenenza a una grande potenza (36%) e la crescita della sfiducia e del malcontento (31%).
Karina Pipiya, sociologa del Centro Levada ha spiegato alla stampa che l’aumento della nostalgia per la vecchia Unione Sovietica tra i cittadini più anziani sarebbe dovuto alla recente riforma delle pensioni. Una misura attraverso cui il governo guidato da Medvedev ha posticipato il ritiro dal lavoro per i cittadini russi. Andando a modificare una norma in vigore dai tempi in cui alla guida dell’allora URSS c’era Stalin.
Più in generale, tra la popolazione, il sentimento di nostalgia aumenta per via del raffronto tra i problemi attuali con il benessere dell’epoca sovietica.