Sanders riconosce: gli Stati Uniti sono “complici” nell’uccisione di civili a Gaza
Sostenendo che la campagna di bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza sia "profondamente immorale", il Senatore democratico Bernie Sanders ha invitato, a tal proposito, con una lettera, il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden a bloccare i 10,1 miliardi di dollari di aiuti militari per Tel Aviv.
Nella missiva, il senatore del Vermont ha ricordato che "la campagna militare di Israele sarà ricordata tra alcuni dei capitoli più oscuri della nostra storia moderna", dal momento che in 66 giorni sono stati uccisi quasi 19.000 palestinesi, più della metà donne e bambini.
Questo ulteriore aiuto ad Israele, secondo Sanders, “consentirebbe la continuazione del bombardamento diffuso e indiscriminato”.
Non solo, ha ricordato che sono state valicate “soglie da incubo” a Gaza, paragonabili ai bombardamenti di Dresda e alle bombe nucleari di Hiroshima e Nagasaki durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tra l’altro, ha ribadito che c’è una complicità di Washington nel massacro di Gaza dal momento che già sono state inviate armi a Israele per compierlo.
Infatti, Sanders ha citato articoli del The Wall Street Journal e The Washington Post, i quali hanno riferito che gli Stati Uniti hanno fornito a Israele più di 15.000 bombe e 57.000 proiettili di artiglieria da 155 mm dal 7 ottobre Tel Aviv ha lanciato più di 22.000 bombe su Gaza fornite da Washington.
Infine, il senatore democratico ha criticato la decisione di venerdì scorso degli USA di porre il veto all’Onu sul cessate il fuoco, oltre ad insistere che la Casa Bianca debba fare pressione su Israele per accettare la tregua umanitaria.