Schäuble ci manda gli auguri per il 2 giugno

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Schäuble ci manda gli auguri per il 2 giugno

Poche ore fa, sul sito del Financial Times, è comparso un nuovo pezzo del Feld Maresciallo Schäuble in cui si chiede il ritorno repentino dell'austerity. Schäuble dice inoltre, a chiare lettere, che i paesi con alto debito non sono in grado di riformarsi da soli e necessitano di pressioni esterne. Tradotto tutti questo significa sospensione della democrazia, commissariamento delle istituzioni governative e provvedimenti lacrime e sangue. 

Per giustificare questa linea economica, Schäuble chiama in causa niente poco di meno che Keynes attraverso un'argomentazione strumentale con cui cerca di camuffare la sua forma estrema di fanatismo politico che abbiamo già visto all'opera in Grecia. Nell'ultima parte del suo articolo, Schäuble invita Mario Draghi a riportare l'Italia dentro un regime di austerità prima che sia troppo tardi. Col suo linguaggio mafioso pseudo tecnico Schäuble afferma in altre parole che o Draghi è in grado di fare quello che farebbe la Troika (e in parte sta effettivamente seguendo questa linea) oppure la Troika interverrà direttamente per mettere in ordine i nostri conti.

È chiaro che l'Italia non è in grado di sopportare altri dieci anni di austerity. Le misure subite dall'Italia a partire dal governo Monti hanno avuto effetti devastanti. Hanno stravolto l'equilibrio democratico e creato una questione sociale enorme. La nostra economia non è infatti mai andata così male. In tutta la storia italiana non si è mai registrato un così lungo periodo di recessione. Continuare sulla strada del rigore significa spianare la strada alle destre, del resto già molto forti.

D'altra parte in Italia non esiste una reale alternativa democratica. Il PD è il partito dello straniero. Tra la difesa dell'interesse nazionale e Berlino, il PD sta con Berlino, ça va sans dire. Ci troveremo dunque nell'incredibile paradosso in cui sarà solo la destra ad opporsi alle assurde pretese tedesche, mentre il PD giocherà il ruolo dei repubblichini di Salò. Destra populista contro destra liberista fantoccio: non ce la possiamo fare. 

Certo, questo non è l'unico scenario possibile. Ma se dovesse prevalere la linea Schäuble, è altamente probabile che il nostro paese proseguirà lungo la china regressiva di cui sono già evidenti gli effetti, anche se una parte del paese, presa dalla favola dell'UE libera e democratica, guarda altrove e sogna un mondo di zucchero filato e di buffetti tra amici. Buon 2 giugno.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

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