Stellantis Pomigliano, Slai Cobas: “inquietante prospettiva di ridimensionamento occupazionale e produttivo”

2207
Stellantis Pomigliano, Slai Cobas: “inquietante prospettiva di ridimensionamento occupazionale e produttivo”

 

Ieri mattina, è andato in scena l’ennesimo fallimento sul recupero produttivo tentato dalla dirigenza di Stellantis nello stabilimento ex Fiat, già AlfaSud, di Pomigliano D’arco.

All’ennesimo sabato di lavoro indetto dall’azienda c’è stata una risposta dei lavoratori con un’adesione del 40% da parte dei lavoratori allo sciopero promosso dallo Slai Cobas, come hanno confermato a l’AntiDiplomatico dal sindacato di base.

Sono stati prodotti solo 83 modelli di Alfa Romeo Tonale sui 206 previsti, riguardo la Fiat Panda, 229 rispetto alle 306 programmate.

Secondo lo Slai Cobas, questo risultato scadente è stato raggiunto nonostante “l’azienda abbia reclutato lavoratori dei turni pomeridiani e di entrambi i modelli e i trasfertisti dalle altre fabbriche”

Non solo, “ieri al secondo turno ancora una volta l'azienda è stata impossibilitata a produrre. Stavolta è toccato al modello Tonale a causa delle "difficoltà tecnico impiantistiche" che hanno impedito la produzione.”

Insomma, questo disastro produttivo è dovuto all’arroganza padronale. Da mesi i lavoratori lamentano condizioni e ritmi di lavori insostenibili, così come condizioni igienico-sanitarie precarie nei capannoni.

Il sindacato di base, oltre a rilanciare la lotta, ha denunciato che “pensare di ovviare ai gravi deficit impiantistici (tra cui la verniciatura e la lastro saldatura) con l'aumento di mezz’ora al giorno dell'orario di lavoro e con inoltre i sabato di recupero con lo straordinario non solo è improponibile -  e lo stiamo dimostrando !  -  ma nei fatti impedisce quel necessario ‘riammodernamento impiantistico’ che di questo passo comincia a segnare la inquietante prospettiva del ridimensionamento occupazionale e produttivo della fabbrica.”

Qualcuno prima o poi dovrebbe dare delle risposte, a partire dai sindacati firmatari degli accordi con la Fiat, i quali, al momento, fanno finta di nulla, dopo aver esaltato negli ultimi 15 anni i presunti investimenti milionari del Lingotto a Pomigliano con l’arrivo della Panda e l’ammodernamento dell’impiantistica.

Ci sono migliaia di posti di lavori in bilico tra Pomigliano e il suo vasto indotto delle automotive, una bomba sociale pronta ad esplodere.

 

 

 

Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti