di Paolo Bellavite*
La miocardite si presenta come clinicamente rilevante dopo i “vaccini” a mRNA in soldati americani.
L’
incidenza (segnalazioni spontanee) è circa 1 su 100.000 dosi, certo superiore a quanto sarebbe dovuto al caso.
Il fatto che compaia prevalentemente dopo la seconda dose suggerisce che si tratti di una reazione autoimmune. Fenomeno diverso quindi dalla trombosi. Di conseguenza, d’ora in poi non si potrà certo escludere il nesso di causa della miocardite con gli inoculi “anti-covid 19”. E i cardiologi dovrebbero sospettare la lesione quando compaiono sintomi tipici e richiedere adeguate analisi mirate.