Tra Navalny e Putin non ho dubbi con chi stare
Navalny è un povero fascista xenofobo, scelto dall'occidente come strumento per destabilizzare la Russia. Da anni partecipa ed organizza la Russian March, una manifestazione dei gruppi nazisti e zaristi, la quale a quanto pare non mette in imbarazzo i vari progressisti e democratici europei che lo finanziano.
Il popolo russo, la stragrande maggioranza, lo snobba completamente, tanto che ad ogni elezione il "Mandela bianco" (paragone vomitevole) prende meno del 2%.
Putin non è comunista, lo abbiamo detto molte volte, e l'unica vera opposizione è quella del KPRF, il Partito Comunista, ma non è un fascista e lo ha dimostrato più volte, tra cui una risoluzione all'ONU che condanna fascismo e nazismo, non votata dal "democratico" occidente, e il sostegno al Donbass contro i nazisti di Euromaidan. Ha difeso l'Unione Sovietica, impedendo la distruzione dei monumenti sovietici e soprattutto del Mausoleo di Lenin, tra le altre. È un cerchiobottista espertissimo e sa stuzzicare la nostalgia per il socialismo che i russi hanno. È un capitalista, non c'è dubbio. In Russia le diseguaglianze sono massime e gli ologarchi sfruttano il popolo e le risorse del paese. Ma non c'è alcun dubbio che tra un servo come Navalny e Putin non ho dubbi, sto con Putin.
P.S. un minuto di silenzio per la "sinistra" europea che da una parte "denuncia" il fascismo a scopi elettorali e dall'altra lo sostiene convintamente.