Troppo poco e troppo tardi per la redenzione signor Letta!
9768
Credo abbia colpito nel segno l'intervista di ieri della "tessera numero 1" del PD Carlo De Benedetti dove veniva manifestato lo sgomento per quella che è un'avventura senza ritorno soprattutto per l'Europa: la guerra alla Russia.
In questo caso infatti nessuno tra i giornalisti e gli esponenti politici della sinistra di (s)governo ha avuto da lamentarsi e da insultare, e anzi, vedo plateali correzioni di rotta a tempo zero. Letta che da due mesi e mezzo si è contraddistinto per dichiarazioni bellicose che nulla hanno da invidiare agli inglesi e ai polacchi in un intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera dichiara: "Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia devono muoversi ora, uniti, per la pace. Andare prima a Kiev e poi incontrare Putin. Non dobbiamo farci guidare dagli Usa, l’Europa è adulta. Questa guerra è in Europa e l’Europa deve fermarla".
Alla buonora verrebbe da dire, peccato che i danni inflitti siano irrecuperabili forse per intere generazioni. Peccato che Letta ancora non ha capito che la Polonia, la Romania e i tre paeselli baltici siano la punta di lancia americana in Europa e faranno saltare qualsiasi possibilità di risposta unitaria. Non solo, anche la Germania dopo il discorso di ieri tenuto da Scholz sembra abbia rotto gli indugi e dunque abbia accettato il confronto duro con la Russia così come vogliono gli USA.
Troppo poco e troppo tardi signor Letta.