Un anno di Milei: il neoliberismo è povertà

804
Un anno di Milei: il neoliberismo è povertà


A un anno dall’insediamento di Javier Milei come presidente dell’Argentina, i risultati del modello neoliberista appaiono evidenti e drammatici. Sebbene il mainstream cerchi di esaltare alcuni dati economici positivi, la realtà vissuta dalle classi popolari racconta una storia di miseria e repressione. Il cosiddetto “modello della motosega” di Milei ha portato a un massiccio ridimensionamento dello Stato, con migliaia di licenziamenti nel settore pubblico e drastici tagli a istruzione, sanità e previdenza sociale. Tra le misure più controverse, la revoca della copertura sanitaria per i pensionati, con la sospensione della fornitura di farmaci essenziali.

Queste politiche hanno generato proteste di massa, soffocate con dure repressioni, arresti arbitrari e violenza poliziesca. Secondo il Centro di Studi Legali e Sociali (CELS), almeno due persone hanno perso la vista a causa degli scontri. Mentre la povertà dilaga, raggiungendo il 52,9% della popolazione, il governo e i media celebrano la riduzione dell’inflazione, che è scesa dal 25,5% al 2,7% in dieci mesi. Tuttavia, questa "stabilità" è stata ottenuta attraverso una recessione economica, la chiusura di imprese e la contrazione dei consumi. Il tasso di disoccupazione è salito al 7,7%, con una riduzione reale del 6,8% degli stipendi pubblici rispetto al 2023.

Dietro la facciata di stabilità economica, si nasconde una realtà di ingiustizia sociale e disuguaglianze crescenti. La contrazione della domanda interna e la soppressione dei diritti sociali stanno distruggendo il tessuto sociale argentino. La povertà non è un errore di sistema, ma una conseguenza diretta di questo progetto neoliberista, volto a garantire i profitti delle élite finanziarie e tecnologiche globali.

Il fenomeno Milei non è isolato: rappresenta un modello neoliberista che, come evidenziato dall’esperienza argentina, è fallimentare e dannoso per i popoli che lo subiscono. Nonostante la narrativa mediatica tenda a esaltare i "successi" del neoliberismo, la verità è che il costo sociale è insostenibile. La lezione dall’Argentina è chiara: dietro i numeri positivi propagandati dal mainstream si nascondono disoccupazione, povertà e repressione.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

----------------------

https://www.telesurtv.net/un-ano-de-milei-claves-de-la-consolidacion-del-modelo-de-ajuste-pobreza-y-persecucion/

 

https://www.businessinsider.com/one-year-in-how-argentina-is-performing-under-president-milei-2024-12

 

https://edition.cnn.com/2024/12/10/business/milei-argentina-economy-impact-intl/index.html

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - HTS e le incognite sul futuro della Siria di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - HTS e le incognite sul futuro della Siria

Loretta Napoleoni - HTS e le incognite sul futuro della Siria

Trump, la NATO e cosa aspettarsi in Europa di Giuseppe Masala Trump, la NATO e cosa aspettarsi in Europa

Trump, la NATO e cosa aspettarsi in Europa

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo   Una finestra aperta Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Le "Ferrari di Assad", i factchecker e alcune semplici domande di Francesco Santoianni Le "Ferrari di Assad", i factchecker e alcune semplici domande

Le "Ferrari di Assad", i factchecker e alcune semplici domande

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

La rivolta sociale che non c'è di Giuseppe Giannini La rivolta sociale che non c'è

La rivolta sociale che non c'è

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

La Turchia e il peggior scenario possibile di Michelangelo Severgnini La Turchia e il peggior scenario possibile

La Turchia e il peggior scenario possibile

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Le guerre e i conflitti stanno aumentando di Michele Blanco Le guerre e i conflitti stanno aumentando

Le guerre e i conflitti stanno aumentando

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti