Usa diventano "ridicoli" per giustificare la loro presenza illegale in Siria
La Russia sottolinea ancora una volta che la presenza di truppe statunitensi in Siria con il pretesto di combattere le organizzazioni terroristiche non è legale.
Una presa in giro e una lezione di diritto internazionale quella impartita da Mosca a Washington.
"La verità conferma che le forze armate statunitensi non hanno un mandato legale per rimanere in Siria", ha scritto oggi l'ambasciata russa a Washington in un messaggio pubblicato sul social network Twitter.
.@OIRSpox, it's a matter of fact that ???????? armed forces have no legal mandate to stay in ????????. Your interpretation of UNSCR 2254 is just ridiculous. Please, read the document thoroughly.
— Russian Embassy in USA ???????? (@RusEmbUSA) August 9, 2021
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????https://t.co/vllbM9jXuw pic.twitter.com/d21hebSWm7
In questo modo la sede diplomatica russa ha risposto alle affermazioni del portavoce della cosiddetta coalizione anti-Daesh guidata dagli Stati Uniti, Wayne Maroto, il quale aveva affermato in un tweet che “le forze americane sono presenti in Siria da in virtù del diritto internazionale e della Risoluzione n. 2254 del Consiglio di Sicurezza, adottata nel dicembre 2015”.
Secondo la diplomazia russa, l'interpretazione di Washington della risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) “è ridicola. Si prega di leggere attentamente il documento”.
Insomma, la manipolazione del diritto internazionale resta una delle prerogative di Washington anche per quanto riguarda la Siria.