di Giuseppe Masala
Non mi sono mai espresso sul possibile imminente fallimento della tedesca Deutsche Bank. Ho sempre rilevato certamente che qualcosa non andava: continue perdite, continui inutili aumenti di capitale, innumerevoli inchieste delle autorità di vigilanza e giudiziarie di tutto il mondo per riciclaggio e per manipolazioni del mercato. Tutte cose che attestano una gestione rischiosissima che è anche sintomo di enormi difficoltà a tenere in piedi il castello di carte che di fatto è l'attività bancaria. Ho peraltro sempre spiegato che dell'immenso portafoglio di derivati di questa banca non deve stupire il valore nozionale lordo sia perchè i derivati potrebbero essere di segno opposto e dunque destinarsi a compensarsi sia perchè il valore nozionale di fatto non è che una base di calcolo. Semmai, a tale proposito stupisce che il valore iscritto a bilancio dei derivati di Deutsche Bank sia costante: segno che o sono valutati fraudolentemente o che chi li gestisce è un genio assoluto.
Ma ora, suona davvero un allarme su questa banca. Infatti il New York Times ha scritto che la banca d'affari americana ha acquistato da Deutsche Bank titoli facenti capo a paesi emergenti per 50 miliardi di dollari. Una cifra immensa. Il punto è che il valore nominale di questi tiloli non è mai quello che il venditore riesce a spuntare dall'acquirente. Chiaro ed evidente che gli americani hanno pagato a sconto (probabilmente con forte sconto) i titoli che a valore nominale ammontano appunto a 50 miliardi. Il gioco è il solito, lo abbiamo visto durante gli ultimi spasmi di Lehman Bros: quando una banca ha urgente bisogno di liquidità e nessuno gli presta un cent sul mercato interbancario inizia a vendere i propri titoli in portafoglio. Gli acquirenti da strozzini professionisti, ben consci delle difficoltà del venditore, tirano sul prezzo prendendo il venditore per la gola. Sono le regole del gioco: o sei avvoltoio o sei animale indifeso e moribondo nella savana.
La vendita di una cifra così importante di titoli non può che essere spiegata che con la dinamica che vi ho descritto. E sotto questa ottica si capisce bene la fretta del Governo tedesco di approvare la riforma del Mes: devono ricapitalizzare la loro principale banca. Attingendo dai soldi di tutti i paesi europei. In particolare è richiesto il sacrificio del maiale grasso italiano.
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