“Il fallito e tristemente noto David Cameron, ministro degli Esteri dell’ex potenza imperiale del Regno Unito, deve togliere le mani dall’America Latina e dai Caraibi e occuparsi dei propri affari”, ha affermato Ministro del Potere Popolare per gli Affari Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Yván Gil.
Attraverso il suo account sui social media, l'alto rappresentante diplomatico venezuelano ha risposto a un messaggio pubblicato da Cameron, che ha cercato di interferire nel processo di dialogo tra Venezuela e Guyana, in relazione al territorio in disputa della Guyana Esequiba.
Desde Venezuela, le exigimos al fracasado y tristemente célebre @David_Cameron, Canciller de la ex-potencia imperial del Reino Unido, sacar sus manos de nuestra America Latina y el Caribe, y ocupase de sus propios asuntos que bien complejos están.
— Yvan Gil (@yvangil) December 15, 2023
La actitud imperialista y… https://t.co/NZdjdxeMlP
Il politico britannico, noto guerrafondaio, ha sostenuto che "i confini sovrani devono essere rispettati", in riferimento alla dichiarazione congiunta concordata nell’incontro tra i presidenti di Venezuela e Guyana a St. Vincent e Grenadine, per poi incolpare il Venezuela di minacce alla Guyana e alla sua sovranità.
Il ministro degli Esteri venezuelano ha smontato con forza questa affermazione: "L'atteggiamento imperialista e colonialista del vostro Paese è stato la causa del furto dell’Esequibo al Venezuela, che ha lasciato come eredità questa controversia che sapremo risolvere attraverso il dialogo diretto, senza interferenze malevole, come previsto dall'Accordo di Ginevra del 1966".
The statement by Venezuela in St Vincent that it will refrain from the use of force and any further escalation is welcome. And it must be followed by concrete actions. The UK supports efforts by @ComradeRalph to promote peace in Latin America and the Caribbean. Sovereign borders…
— David Cameron (@David_Cameron) December 15, 2023
Cameron è stato costretto a dimettersi da Primo Ministro del Regno Unito (2010-2016), dopo aver chiesto la Brexit per separarsi dall'Unione Europea (UE), poiché era sicuro che il Paese avrebbe votato per rimanere nel blocco. Si è dimesso il giorno successivo, quando i risultati sono stati a favore dell'uscita dall'UE. Recentemente è stato nominato ministro degli Esteri, una nomina molto contestata dalla leadership politica del Paese.
Le ingerenze sono arrivate anche da un’altra potenza imperialista e colonialista come la Francia. A tal proposito il governo bolivariano del Venezuela ha respinto con forza il contenuto della conversazione telefonica tra il Ministro francese per l'Europa e gli Affari Esteri, Catherine Colonna, e il Presidente della Guyana, Mohamed Irfaan Ali, sulla controversia dell'Esequibo.
Il ministro degli Esteri venezuelano, Yvan Gil, ha dichiarato attraverso il suo account ufficiale sul social network X che nel contatto telefonico, sia Ali che Colonna hanno ignorato che l'Esequibo è un territorio ancora conteso, la cui soluzione è contenuta nell'Accordo di Ginevra, firmato nel 1966.
Da parte sua, il vice ministro venezuelano per l'Europa, Franklin Ramírez, ha consegnato una nota di protesta all'ambasciata francese a Caracas.
El Viceministro para Europa Franklin Ramírez @frankmirez entregó una nota de protesta ante la embajada de Francia en Caracas por el contenido de la conversación telefónica que sostuviera el 12 de diciembre la Ministra para Europa y Asuntos Exteriores de la República Francesa,… pic.twitter.com/8uXW1gmIHk
— Yvan Gil (@yvangil) December 15, 2023
Il Venezuela chiede una rettifica delle dichiarazioni rilasciate da entrambe le autorità.
Secondo una nota ufficiale della Francia, Colonna ha ricordato, durante il colloquio con Ali, l'importanza di rispettare la sovranità e l'integrità territoriale della Guyana e ha esortato il Venezuela ad astenersi da qualsiasi azione unilaterale.
Bisogna ricordare che il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha avuto un incontro con il suo omologo guyanese, Irfaan Alí, a Saint Vincent e Grenadine, con l'obiettivo di risolvere pacificamente la disputa sulla Guyana Esequiba.
Entrambe le parti hanno concordato di continuare il dialogo diretto e di non minacciare o usare la forza in nessuna circostanza. Il Venezuela si impegna a difendere il territorio dell'Esequibo, che rivendica con solide rivendicazioni legali come parte del suo patrimonio storico.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...
In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa