di Danilo Della Valle
Il 27 Gennaio, il giorno della Memoria, è il giorno dedicato alle vittime della barbarie nazifascista, milioni di uomini e donne di ogni nazionalità, etnia, credo politico. Coincide con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz ad opera dell'Armata Rossa sovietica che dal fronte orientale ricacciavano gli invasori tedeschi.
Ma il 27 Gennaio indica anche la fine del crudele "Assedio di Leningrado". Durato dal settembre 1941 al 27 Gennaio 1944 (anche se i sovietici già nel 43 riuscirono a far passare alcuni rifornimenti), l'assedio di Leningrado, messo in atto dai nazisti, costrinse la popolazione dell'attuale San Pietroburgo a vivere di stenti per 2 anni e 5 mesi. 900 giorni di assedio non bastarono a Hitler a conquistare la città, liberata poi dalle truppe sovietica con l'operazione Iskra (scintilla). Non far arrivare i rifornimenti in città, bloccandone ogni accesso, aveva un obiettivo... conquistare la città, facendo morire di stenti i cittadini; un monito per tutta la Russia. E gli effetti furono devastanti, una situazione sanitaria e alimentare ai limiti dell'inverosimile, a morire furono 1 milione di civili.
27 Gennaio 1945. I carri armati sovietici dell'Armata Rossa abbattono i cancelli del campo di concentramento di...
Pubblicato da L'AntiDiplomatico su Martedì 26 gennaio 2021
Ad oggi, in Europa, molte persone ancora non hanno ben chiaro il ruolo dei liberatori nella Seconda Guerra Mondiale, secondo diversi sondaggi, della francese Ifop" e della società britannica "Populus".
Ricordare la storia è l'unico modo per guardare al futuro con più consapevolezza e senza dover credere per forza ad alcuni revisionismi. Senza storia non c'è futuro!
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