APPELLO DI UN MIGRANTE IN LIBIA: "FERMATE LE TRAVERSATE DEL MARE!"
di Michelangelo Severgnini
APPELLO DI UN MIGRANTE IN LIBIA: "FERMATE LE TRAVERSATE DEL MARE!"
<<D: Ti vorrei chiedere un'opinione sull'affondamento avvenuto la scorsa settimana quando più di 100 migranti sono morti in mare.
R: Purtroppo abbiamo perso molte persone nel Mediterraneo. Non c'è alcun ragionevole motivo perché la gente debba perdere la vita in quel modo in mare. Perché le imbarcazioni usate non sono vere imbarcazioni, sono solo canotti. Caricano queste persone sopra questo tubo gonfiato di plastica molto sottile che non è in grado di trasportare tutte quelle persone. Ma da quello che posso vedere c'è una connessione tra le ONG e i trafficanti libici. Hai capito?
D: Sì, ma che intendi? Puoi essere più chiaro?
R: Quel che voglio dire è che non c'è modo che uno di questi gommoni parta senza che le ONG non ne siano a conoscenza. Ma anziché arrivare in Italia, la maggior parte di loro vengono intercettati dopo neanche un'ora. E dopo che sono intercettati vengono ricondotti in Libia, le persone messe in prigione, torturate, picchiate e in seguito a tutto questo molti muoiono. In aggiunta a tutti coloro che annegano in mare, molte altre persone muoiono a terra. Quindi se le ONG sono in contatto con i trafficanti, bisogna dire loro che questo sistema deve finire. Mi appello alla mia gente e a tutti coloro che stanno ascoltando questo programma: bisogna fermare queste traversate del mare. Non c'è ragione per rischiare la propria vita una volta in più in mare>>.