Bennett come Netanyahu: bombardamenti su Gaza
Naftali Bennet, il nuovo premier del regime israeliano, meglio non si poteva presentare. Prima la provocatoria "Marcia delle Bandiere" a Gerusalemme con la repressione contro i palestinesi, e nella stessa giornata ha bombardato la Striscia di Gaza.
Scenes from the Israeli airstrikes on #Gaza last night which targeted outposts for the #Palestinian resistance. No casualties were reported. pic.twitter.com/OCoRGgeVpE
— Quds News Network (@QudsNen) June 16, 2021
Un vero e proprio "esordio con il botto" per usare una metafora tanto cara al giornalismo sportivo.
Se c'era qualcuno che aveva festeggiato la caduta di Netanyahu è servito.
È tornata alla carica la propaganda nostrana. Riportando i bombardamenti effettuati da Israele su Gaza, citiamo l'esempio dell'organo filo atlantista per eccellenza, parliamo di 'Repubblica': "L'aviazione israeliana ha effettuato attacchi nella Striscia di Gaza dopo il lancio di palloni incendiari dal territorio palestinese nel sud di Israele".
Come se palloncini incendiari fossero la stessa cosa di jet da combattimento avanzati. Tra l'altro come se fosse un attacco deliberato della Resistenza palestinese, la quale, aveva risposto solo alle provocazioni e alla repressione della "Marcia delle Bandiere", evento che sarebbe stato meglio non celebrare per evitare una nuova escalation.
La tregua siglata il 21 maggio scorso tra Israele e la Resistenza palestinese resta fragile, proprio perché Tel Aviv non sembra interessata a rispettarla, e le provocazioni di questi giorni sono una chiara dimostrazione.
Intanto, Hazem Qasem, portavoce di HAMAS, ha definito l'attacco della scorsa notte come un "tentativo fallito" del regime israeliano di fermare la solidarietà e la resistenza del popolo palestinese oppresso con Al-Quds.