Deputati Usa: sanzionare l'Algeria per accordi con Mosca

2068
Deputati Usa: sanzionare l'Algeria per accordi con Mosca

 

Ventisette membri del Congresso hanno inviato una lettera indirizzata al Segretario di Stato americano Anthony Blinken il 30 settembre chiedendo l'imposizione di sanzioni contro l'Algeria per i suoi accordi sulle armi con la Russia.

Nella lettera, i 27 legislatori statunitensi, guidati dalla deputata repubblicana Lisa McClain, hanno mostrato preoccupazione per quella che hanno definito una relazione crescente tra Mosca e Algeri.

Secondo quanto riferito, gli accordi sulle armi in questione, firmati lo scorso anno, valevano circa 7 miliardi di dollari e includevano la vendita degli aerei da guerra russi Su-57 all'Algeria, che Mosca non ha fornito a nessun altro stato.

Secondo le preoccupazioni evidenziate nella lettera, l'accordo rende l'Algeria il terzo maggior destinatario di armi russe nel mondo.

I legislatori hanno chiesto l'imposizione delle sanzioni ai sensi del Countering America's Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA), approvato dal Congresso nel 2017.

In base a questo atto, vengono imposte sanzioni a qualsiasi paese per intraprendere transazioni con i dipartimenti di intelligence o di difesa del governo russo.

“Questo recente acquisto di armi Algeria-Russia sarebbe chiaramente classificato come “una transazione significativa” ai sensi della CAATSA. Eppure, nessuna sanzione a sua disposizione è stata predisposta dal Dipartimento di Stato", si lamenta nella lettera a Blinken.

"Pertanto, vi chiediamo di iniziare immediatamente ad attuare sanzioni contro coloro che nel governo algerino sono coinvolti nell'acquisto di armi russe", conclude la missiva.

Si ipotizza che dietro questo obiettivo di sanzionare Algeri ci sia Israele, dal momento che il motivo che Tel Aviv non un esercito algerino rafforzato a sud del Mediterraneo, soprattutto data la posizione del paese nordafricano contro l'occupazione e il sostegno ai Palestinesi.

L'Algeria e la Russia hanno storicamente goduto di buone relazioni. L'Unione Sovietica è stato il primo paese a stabilire relazioni diplomatiche con l'Algeria dopo la sua indipendenza dall'occupazione coloniale francese nel 1962.

Le relazioni tra i due paesi sono state di recente più forti, con entrambi che hanno lavorato per l'Algeria per diventare infine un membro del gruppo di economie emergenti Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa (BRICS).

Il gruppo BRICS delle economie emergenti rappresenta un'alternativa al sistema economico dominante statunitense e guidato dall'Occidente, in particolare per i paesi colpiti negativamente dalle sanzioni occidentali.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti