Duri scontri tra forze alleate di Damasco e tribù contro gruppi filo-USA

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Fonti locali riferiscono di violenti scontri tra forze alleate dell'esercito siriano e milizie mercenarie legate a Washington all'esercito statunitense nel nord-est della Siria.

Dall'inizio di ieri, violenti scontri con armi pesanti sono scoppiati nella città di Al-Qamishli, nella provincia nord-orientale di Hasaka tra unità delle Forze di difesa nazionali siriane (FDN), alleate dell'esercito siriano, insieme a membri della Tribù 'Tay' e altre tribù arabe nella regione, contro membri dei servizi di sicurezza curdi, chiamati Asayish, gruppo affiliato delle milizie arabo-curde 'forze democratiche siriane', FDS,  sostenute dagli Stati Uniti.

L'agenzia di stampa russa Sputnik, citando fonti locali, ha riferito che gli scontri continuavano ancora nelle prime ore di questa mattina dopo che le milizie curde hanno dispiegato pesanti attrezzature militari nella suddetta città siriana. 

Le fonti hanno indicato che gli scontri sono avvenuti dopo che membri della milizia Asayish hanno cercato di arrestare il comandante delle forze di difesa nazionali ad Al-Qamishli.

Inoltre, si segnala che il suddetto comandante siriano è riuscito a sottrarsi alla cattura delle milizie filo-USA, delle FDS raggiungendo una zona sicura, dopo una breve colluttazione.

Il rapporto aggiunge che gli scontri hanno provocato sette morti e molti altri feriti tra le fila delle milizie curde.

In seguito a questi scontri, le milizie fedeli all'esercito americano hanno tagliato l'elettricità all'intera città di Qamishli e hanno iniziato a schierare cecchini in cima agli edifici generando il panico tra la popolazione civile.

Tuttavia, le fonti sottolineano che, nonostante i tentativi di questi elementi, finora non c'è stato alcun cambiamento nella mappa di controllo della città.

Gli Stati Uniti continuano a sostenere questi miliziani e inviano costantemente loro convogli militari, dotati di rifornimenti militari e logistici, con il pretesto di combattere contro il gruppo terroristico ISIS-Daesh. 

Tuttavia, in realtà, intendono rubare le risorse del Paese arabo: petrolio, gas e grano.

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