Esercitazione congiunta USA-Israele per simulare attacco a centrali nucleari iraniane

2521
Esercitazione congiunta USA-Israele per simulare attacco a centrali nucleari iraniane

 

Non è una semplice esercitazione. È chiaro, ormai non siamo nemmeno in uno scenario di Guerra fredda o di Terza guerra mondiale a bassa intensità. Questa operazione è un segnale diretto, che va oltre la provocazione. Di cui il mondo non ha bisogno.

Il notiziario israeliano Channel 13 ha riferito che le forze militari statunitensi prenderanno parte a un'importante esercitazione militare delle forze di occupazione israeliane alla fine di questo mese simulando un attacco su larga scala contro l'Iran.

Migliaia di soldati israeliani parteciperanno all'esercitazione, denominata Chariots of Fire, a cui prenderanno parte tutti i comandi, comprese l'aviazione e la marina, e le forze regolari e di riserva, hanno ripreso ed aggiunto altri media di Israele.

Ieri, è arrivato in Israele il capo del comando centrale degli Stati Uniti, Michael Kurilla, per partecipare all'esercitazione. Riceverà un aggiornamento sugli scenari di guerra e una simulazione del dispiegamento delle forze statunitensi in Israele. Inoltre, avverrà anche la pratica dei lanci di missili di precisione .

Durante l'esercitazione, le forze di occupazione israeliane si eserciteranno anche a infliggere danni significativi alle infrastrutture del Libano, come strade, elettricità, acqua ed impianti energetici.

Lunedì scorso, il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz, ha affermato che le forze armate si stavano “preparando a vari scenari contro Hezbollah e Hamas, che opera anche dal Libano”,.

Nel frattempo, una fonte iraniana anonima ha rivelato ad Al Jazeera che Teheran ha informato Tel Aviv il 21 aprile che le postazioni di tutti i siti di armi nucleari, biologiche e chimiche di Israele erano note all'Iran e che in caso di attacco da parte di Israele all’Iran, questi siti sarebbero presi di mira.

Il cablo è stato inviato tramite intermediari europei e includeva una mappa che mostrava dove si trovavano tutti gli obiettivi.

Il 18 aprile, il presidente iraniano Sayyed Ebrahim Raisi ha anche emesso un avvertimento generale secondo cui qualsiasi aggressione israeliana contro la Repubblica islamica avrebbe portato l'Iran a colpire il cuore delle terre e delle basi militari occupate da Israele.

"Sappiate solo che se la tua minima mossa si verifica contro la nostra nazione, le nostre forze armate prenderanno di mira il centro del regime sionista e il potere delle nostre forze armate non vi lascerà riposo", aveva avvertito Raisi.

Ritorniamo a capo, c’era bisogno di questa provocazione in questa regione del mondo per innescare altre tensioni?

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti