Le forze israeliane rapiscono l'attivista palestinese Ahed Tamimi
La nota attivista palestinese Ahed Tamimi, questa mattina, è stata in pratica rapita dalle forze di occupazione israeliane a Ramallah, in Cisgiordania, dopo un’irruzione nella sua casa.
Alle forze di occupazione israeliane non è bastata la cattura della ragazza, le hanno distrutto anche la casa, situata nel villaggio di Nabi Saleh, a nord-ovest di Ramallah.
Las fuerzas de ocupación sionistas acaban de arrestar a la joven activista palestina Ahed Tamimi, después de irrumpir y destrozar la casa de su familia en la aldea de Nabi Saleh, al noroeste de Ramallah, en la Cisjordania ocupada.
— Daniel Mayakovski (@DaniMayakovski) November 6, 2023
La familia Tamimi es una de las victimas… pic.twitter.com/TaO11aXEmm
La vicenda di Tamimi e della sua famiglia divenne nota nel 2017 quando fu arrestata. I suoi familiari erano stati già detenuti, torturati e uccisi dall’occupazione.
Era ancora minorenne quando nel 2017 fu imprigionata. Fu liberata dopo otto mesi di carcere, durante i quali compì 17 anni.
In un'intervista a teleSUR nel 2018, Tamimi ricordò: "Gerusalemme è nostra di diritto e non la abbandoneremo così facilmente".
#TamimiEnteleSUR Ahed Tamimi, ícono de la resistencia de #Palestina ???????? contra el atropello israelí en #EntrevistaExclusiva para @teleSURtv “Jerusalén era, es y será la capital de Palestina. Es nuestra por derecho y no vamos a abandonarla tan fácilmente” https://t.co/tqMKHfl0b4 pic.twitter.com/2oIZxRBQdR
— teleSUR TV (@teleSURtv) August 20, 2018
"La storia è ciò che indica di chi è Gerusalemme, perché noi siamo gli abitanti originari e Gerusalemme era, è e sarà per sempre la capitale della Palestina", ribadì Tamimi.
Inoltre, precisò un fattore importante: i palestinesi "non sono contro gli ebrei, siamo contro il sionismo. È diverso essere ebrei ed essere sionisti".