Medio Oriente. Gli USA rivelano i loro obiettivi

3034
Medio Oriente. Gli USA rivelano i loro obiettivi

 

Nel corso di una conferenza stampa, ieri, il generale di brigata Pat Ryder, portavoce del Pentagono, ha enunciato le linee guida di Washington in Medio Oriente.

La strategia, come si potrà facilmente notare, include sempre un aspetto “umanitario” che, in realtà, esprime la volontà di Washington per stabilire la propria presenza, egemonia e lanciare non troppe velate minacce a coloro che ritengono i propri nemici.

Ecco i punti principali della strategia di Washington in Medio Oriente

  1. Protezione delle forze armate e dei cittadini statunitensi nella regione.
  2. Flusso di assistenza critica in termini di sicurezza a Israele nella sua difesa contro ulteriori attacchi di Hamas.
  3. Coordinamento con gli israeliani per contribuire a garantire il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas, compresi i cittadini americani.
  4. Rafforzamento della posizione di forza in tutta la regione per dissuadere qualsiasi attore statale o non statale dall’intensificare la crisi oltre Gaza.

I punti chiave, dunque, sono l’assistenza ad Israele nel massacro a Gaza con annessa minaccia all’Iran, senza contare che in Siria, ad esempio, c’è la presenza della Russia su richiesta del governo di Damasco dal 2015. Senza sottovalutare la presenza della Marina russa in Siria che ha la sua base nel porto di Tartous.

Non a caso Ryder ha annunciato la presenza e il rinforzo dello schieramento delle due portaerei d'attacco USS Gerald R. Ford e USS Dwight D. Eisenhower.

Tra l’altro, il portavoce del Pentagono ha ricordato i numerosi raid in Siria e Iraq di cui sono oggetto le truppe statunitensi, intensificati dall’inizio dell’operazione di Hamas a Gaza, il 7 ottobre scorso.

Ormai è chiaro che il conflitto tra Israele e Resistenza palestinese è destinato ad allargarsi, un pretesto per Washington per ribadire la sua egemonia nella regione, scricchiolante dopo il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra Iran e Russia mediate dalla Cina dello scorso marzo e io ritorno della Siria nella Lega araba.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti