L’unione Europea ha formulato la proposta all’Iran per riportare in vita l’accordo sul nucleare iraniano del 2015, il JCPOA, nei giorni scorsi. C’è stata una risposta di Teheran e si attende adesso quale sarà la risposta degli Stati Uniti d’America che durante l’amministrazione di Donald Trump, nel 2018, avevano fatto naufragare.
Intanto, l'alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Jospeh Borrell, oggi, ha riferito, testualmente: "c'era una mia proposta come coordinatore dei negoziati [...] e una risposta dell'Iran che ho ritenuto ragionevole", riferendosi alla risposta inviata la scorsa settimana dall'Iran al Proposta dell’UE per riattivare il JCPOA.
Secondo Borrell, la risposta dell'Iran è stata trasmessa agli Stati Uniti, che stanno partecipando a colloqui indiretti con Teheran per rivitalizzare l’accordo, ma "non ha ancora risposto formalmente" , ha sottolineato in un evento universitario nella città di Santander (Spagna ).
A sua volta, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Naser Kanani, ha confermato in conferenza stampa, proprio oggi, che il suo Paese attende segali dagli Stati Uniti alla sua risposta in merito alla proposta dell'Ue per salvare il patto nucleare.
L’unione Europea ha comunque fissato una scadenza per una risposta da parte di Washington.
“L'Iran ha risposto responsabilmente entro la scadenza. Il motivo del ritardo è la parte statunitense ", ha aggiunto, sottolineando che spetta ora agli Stati Uniti agire "seriamente e responsabilmente" per raggiungere un accordo.
Cosa farà Washington? Accetterà la proposta dato il disperato bisogno del petrolio iraniano sul mercato iraniano dopo le sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina, oppure cederà alle pressioni di Israele e della potenti lobby sionista e lo faranno naufragare un’altra volta creando un pretesto per fomentare una guerra contro l’Iran?
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