La Siria approva Sputnik V. Ecco smentita la fake di Corriere e Repubblica
I media mainstream occidentali tendono a occultare o esaltare Israele, secondo l'utilità. I nostri media, come Repubblica e Corriere della sera, non fanno eccezioni.
Fanno passare il regime di Tel Aviv come l'unica democrazia del medioriente, guai però a dire che possiede testate nucleari senza permettere ispezioni dell'ONU fustigando l'Iran, o nell'incensare il programma di vaccinazioni ricordare che i palestinesi sono esclusi. O peggio ancora parlare delle detenzioni dei bambini palestinesi che subiscono violenze durante la prigionia.
Pur di far passare Israele per quello che assolutamente non è, ovvero presentarlo come uno Stato che rispetta i diritti umani, negli ultimi giorni è stata diffusa la notizia che, in merito ad uno scambio di prigionieri con la Siria, con la mediazione della Russia, Il Corriere riporta quanto segue: "Netanyahu ha consentito a pagare «milioni di dollari» — secondo il quotidiano Yedioth Ahronoth — per centinaia di migliaia di dosi del vaccino Sputnik, prodotto dai russi, da passare ad Assad."
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Inoltre, da Via Solferino hanno aggiunto che, a smentire la notizia, c'era solo "Sana, l’agenzia di propaganda del regime: ha sostenuto che sarebbe un tentativo di presentare Israele «come generoso»."
Un disprezzo per l'agenzia siriana che fa rabbrividire come se il Corriere fosse una voce libera che non si genuflette e non fa propaganda ai potenti, padronato e finanza italiana di turno.
Detto questo, a smontare questa farsa di Israele buono e generoso, è arrivata oggi la notizia che la Siria ha approvato lo Sputnik V russo ed è pronta a importare il vaccino contro il coronavirus. L'annuncio è stato dato dall'ambasciatore siriano a Mosca, Riad Haddad.
"Damasco ha preso tutte le misure per registrare il vaccino russo - Sputnik V - in Siria e ne ha approvato l'uso", ha detto Haddad all'agenzia Sputnik.
Qualche maligno potrà dire che questa è la conferma dell'accordo con Israele. Non è così.
Il Corriere come altri media, dimenticano forse che la Siria è un Paese sovrano e sono le sue istituzioni sanitarie ad approvare i vaccini per la sua popolazione.
Tra l'altro, visti i buoni rapporti tra Russia e Siria con Mosca che invia ogni genere di aiuto nel paese arabo, perché fare questa triangolazione con Israele, quando una volta approvato Sputnik V da Damasco arriverà senza nessun problema?
Il motivo di questo "enigma" è sempre quello: mostrare Israele come stato buono e generoso del Medioriente, circondata da "dittature" senza scrupoli.
Dopo questa ricostruzione tra vaccini e prigionieri inquieta quale possa essere la prossima fake che inventerà il mainstream ai danni della Siria.